Andamento climatico e vigneto nell’annata 2016
In Valpolicella, come in provincia di Venezia, l’inverno asciutto e mite ha favorito un germogliamento anticipato delle viti, che hanno poi faticato in fase di fioritura a causa delle abbondanti piogge cadute in maggio e giugno. La stagione si è poi stabilizzata in luglio, con clima estivo e temperature non superiori ai 35°C, moderate rispetto agli estremi dello scorso anno. Questo miglioramento ha permesso alle viti di recuperare e di affrontare con energia la fase dell’invaiatura. Dalla seconda metà di agosto fino alla raccolta delle uve, il clima si è mantenuto stabile, con una buona escursione termica tra il giorno e la notte, soprattutto nelle zone collinari.
Periodo di vendemmia
Rispetto allo scorso anno, la vendemmia si è svolta più tardi e quindi di nuovo in linea con le normali medie stagionali (anche se parlare di medie “normali” negli ultimi anni è sempre più difficile).
La collocazione in zona collinare dei nostri vigneti fa sì che le uve necessitino sempre di qualche giorno in più per raggiungere il momento migliore della maturazione, con il corvinone che viene sempre raccolto leggermente più tardi rispetto alle altre uve. Quest’anno la nostra vendemmia è iniziata a metà settembre con i vigneti tra i 200 e i 400 metri sul livello del mare, passando gradualmente, in metà ottobre, a raccogliere le uve dei vigneti a 500 metri di altitudine, nella nostra tenuta in Valpolicella Classica.
Le uve
Grazie al miglioramento meteorologico estivo, i nostri acini di Corvina, Corvinone e Rondinella sono giunti a maturazione con un ottimo grado zuccherino. La notevole escursione termica che ha caratterizzato il periodo dell’invaiatura ci ha permesso di vendemmiare uve con un ottimo contenuto fenolico e, in particolar modo, ricche di antociani.
La selezione delle uve in Valpolicella
La selezione delle uve migliori è una pratica imprescindibile in ognuna delle nostre tenute; la Valpolicella, per la particolarità del suo Amarone, ci richiede un’ulteriore fase di selezione. Qui la vendemmia avviene a più riprese. In un primo momento si raccolgono i grappoli più adatti ad affrontare l’appassimento da destinare alla produzione di Amarone. Oltre ad aver raggiunto il perfetto livello di maturazione, gli acini devono essere perfettamente integri e il grappolo non deve essere troppo compatto, in modo che l’aria fresca riesca a circolare e ad appassire le uve in maniera omogenea. Di seguito si completa la raccolta e si pigiano le uve fresche per il Valpolicella, i cui vini serviranno poi in parte per produrre il Valpolicella Ripasso.
Aspettative sui vini dell’annata 2016
Anche in Valpolicella luglio e agosto ci hanno permesso di tirare un sospiro di sollievo rispetto alle iniziali fluttuazioni metereologiche. Le caratteristiche delle uve ci daranno senz’altro vini di ottima qualità. Se lo scorso anno struttura e grado alcolico erano le caratteristiche principali, alle qualità di quest’anno si sposerà una maggior ricchezza in profumi, favorita dall’escursione termica di agosto e settembre.
Possiamo considerare il 2016 un’ottima annata e ora, come di cosuetudine, faremo del nostro meglio perché sia accompagnata dalle migliori cure in cantina.